giovedì 7 giugno 2012

Le creme cosmetiche (Parte III)

Facciamo la nostra prima crema (cosmetica):
gli ADDENSANTI.


Eccoci arrivati a capire un pochino meglio come è strutturata una crema e, più in generale, un prodotto cosmetico realizzato in casa.

In questo post, mi soffermerò ad illustrarvi gli addensanti, gelificanti e stabilizzanti.

GOMMA XANTANA : INCI xanthan gum
Indubbiamente la più usata in cosmesi eco-bio.
La gomma Xantana, o più semplicemente Xantano, è un carboidrato complesso, un polisaccaride ad elevato peso molecolare ottenuto per fermentazione batterica di un idrato di carbonio semplice, quale il glucosio o il saccarosio. Per produrre la gomma xantana si utilizzano in particolare ceppi naturali di Xanthomonas campestris, da cui deriva il suo nome.
In campo cosmetico e farmaceutico la gomma xantana si rivela un ottimo stabilizzante per sospensioni ed emulsioni (in sostanza impedisce la separazione dei vari ingredienti).
La Gomma Xantana viene sfruttata per la sua capacità di “rigonfiarsi” nell’acqua, andando a formare una struttura tridimensionale che consente di ottenere dei gel.
É stabile in un ampio range di temperature e pH.
Solubile in acqua, insolubile in olio.
La Xanthan Gum viene solitamente inserita nelle preparazioni cosmetiche con dosaggi compresi tra 0,5 e 1%. Si disperde velocemente in acqua a temperatura ambiente e quando è completamente idratata può essere scaldata.
Il suo utilizzo più frequente è quello come stabilizzante delle formulazioni e per la sua capacità di aumentarne la viscosità. A dosaggi elevati è inserita in soluzioni acquose per dare luogo alla formazione di gel, la cui limpidezza è tanto maggiore quanto più fine è la polvere di cui è composta. A concentrazioni intermedie si può utilizzare come stabilizzante di formulazioni su base acquosa, come bagnodoccia o tonici per il viso, mentre a basse concentrazioni è in grado di stabilizzare emulsioni O/A, impedendo il fenomeno di coalescenza delle gocce di olio. La Gomma Xantana offre il vantaggio che le sue performance si mantengono invariate anche in presenza di sali e con il variare del pH della formulazione.
Ha il difetto di produrre il cosiddetto “effetto bava”, se utilizzata in dosi improprie. Per capire qual è la dose ottimale, si consiglia di fare svariate prove con piccole quantità di preparazione, l'effetto bava diminuisce se la cascata dei grassi di una crema è ben calibrata.

GOMMA GUAR : INCI Cyamopsis Tetragonoloba, Guar gum
Questo prodotto è largamente impiegato nell'industria alimentare e cosmetica. Una delle sue proprietà più interessanti riguarda la capacità di assorbire notevoli quantità d'acqua, con la quale forma soluzioni particolarmente vischiose anche quando lavora in condizioni ambientali difficilii; la gomma di guar è infatti solubile sia in acqua fredda che in acqua calda e tollera molto bene leggeri scostamenti del pH dalla neutralità. Tutte queste caratteristiche, unitamente al basso costo, ne fanno un ottimo agente addensante e gelificante, particolarmente utilizzato in ambito cosmetico. Per le buone proprietà emollienti ed ammorbidenti della cute, la gomma di guar rientra nella composizione di creme idratanti, detergenti e in quelle dedicate alla cura dei capelli.
In cosmesi è soprattutto usato il derivato quaternizzato della gomma Guar, prevalentemente impiegato nei prodotti per capelli ai quali conferisce morbidezza e idratazione (effetto ammorbidente e condizionante) senza creare fenomeni di appesantimento. Con tale derivato si ottengono ottimi risultati sia nella formulazione di shampoo che di prodotti dopo-shampoo, soprattutto quelli indicati per il trattamento di capelli secchi, sfibrati e trattati.

Le soluzioni conseguite con questa gomma sono stabili su una vasta gamma di pH (3 a 11). Percentuale di utilizzo : 1%-5% in fase acquosa, sia calda che fredda.

Come usarla:
Versare la gomma guar ( dall'1 al 5% a secondo della densità desiderata) nel liquido freddo o precedentemente scaldato, mescolando energicamente, aiutandosi con un montalatte. Continuare a mescolare fino al che la farina sia perfettamente incorporata nel liquido e fate attenzione a non formare grumi.. Fate raffreddare, si formerà gradualmente un gel man mano più denso.
Si può utilizzare per gel, creme, dentifrici, ey-liner, maschere. Si può utilizzare in combinazione con altri gelificanti, insieme alla gomma d'acacia per la formulazione di eye-liner.
Usato all'1% viene un gel semi-liquido, al 3% viene già un bel gel denso.

GOMMA D'ACACIA : anche detta GOMMA ARABICA
INCI : Acacia senegal gum
La gomma arabica è ottenuta da un essudato prodotto dagli stami e dalle branche degli alberi di Acacia senegal e Acacia seyal del sud del Sahara (zona Sahel).
Possiede proprietà di attivante tensore e liftante. Rende la pelle più liscia e diminuisce l'aspetto delle rughe. Idratante e protettivo.
Utilizzo: adatto per pelli secche, disidratate, mature. Ottimo per il contorno occhi.
Quindi si può utilizzare per creme viso con effetto lifting, contorno-occhi antiborse e occhiaie, è anche un ottimo agente addensante che facilita la tenuta del mascara.
Percentuale di utilizzo :
Come stabilizzante: dall'1 al 25 % si può associare ad altre gomme
Come attivo tensore : dall'1 al 3%
Si disperde nella fase acquosa. Versare gradualmente in acqua e mescolare bene. Scaldare l'acqua fino a 70 gradi ed aspettare il formarsi del gel

AGAR AGAR : 100% vegetale
Nome botanico : Algues Gelidium sp. et Gracilaria sp.
Estratto secco di alghe (polisaccaride : polimero di zucchero di tipo galattosio )

Gelificante delle soluzioni acquose. Si mette in acua bollente e poi si aspetta che l'acqua si freddi, gradualmente si forma il gel.
Utilizzato per lo più in cucina, si può adattare anche all'uso cosmetico per ottenere gel compatti e semi-solidi.
Percentuale d'utilizzo : dallo 0,5 al 2%.

FARINA DI SEMI DI CARRUBE :
LOCUST BEAN GUM SIGLA E 410
La farina di semi di Carrube è un idrocolloide ricavato dalla decorticazione e macinazione dei semi del carrubo (Ceratonia siliqua), una pianta della famiglia delle Leguminoseae, tipica dei Paesi del bacino del Mediterraneo.
E' classificata nella lista europea degli additivi con la sigla E410.
L'idrocolloide, denominato carrubano, è un galattomannano; la sua struttura è formata da una catena di mannosio con ramificazioni di galattosio nel rapporto 1:4.
La farina di carrubeè un addensante alimentare,ma può essere utilizzata come addensante anche in cosmesi.

La FSC si scioglie solo a caldo e necessita di 2-3 minuti a 80 °C per essere completamente solubilizzata.
La sua dispersione a freddo non crea problemi, in quanto l'insolubilità fa sì che non si producano grumi.
La FSC, dopo solubilizzazione a caldo, è un buon viscosizzante e rilascia buone caratteristiche organolettiche alle normali dosi di impiego (0,5 - 1,0%).

La farina è ricca di gomma e mucillagine, oltre ad essere quindi un valido addensante per le nostre creme, può rappresentare un'alternativa di derivazione vegetale all'acido jaluronico.
Viene già utilizzato in cosmesi essendo presente in maschere e creme per il viso, vanta proprietà emollienti, idratanti e antiradicali liberi. Spesso, in un prodotto fortemente idratante compare in etichetta INCI come secondo ingrediente dopo l'acqua.

E' importante sottolineare che l'acqua è trattenuta dalle mucillagini per equilibrio di gelificazione e non per igroscopicità (a differenza invece dell'acido jaluronico che si aggiunge nelle nostre creme che può servire a mantenere un certo grado di umidità superficiale, ma essendo igroscopico,come
la glicerina,funziona meglio quando l’aria è sufficientemente umida, altrimenti rischia di sottrarre umidità alla pelle). Le mucillagini della farina di carrube pertanto sono in grado di donare acqua allo strato corneo senza poi sottrargliela quando la temperatura ambiente è elevata e l'umidità bassa, oppure quando ci si espone direttamente al sole.

Tengo a precisare che in commercio esistono due tipi di farine di carrube, una ottenuta esclusivamente dai semi ( ed è la gomma che ci occorre ) ed un'altra che utilizza anche altre parti del frutto, che non va bene per i nostri spignatti. Quindi dobbiamo cercare LA FARINA DI SEMI DI CARRUBE (che poi è uno degli ingredienti per fare il GELATO in casa!!!).

IL CARBOMER : non amo parlarne, perchè non è eco-bio. Potete comunque trovarne ampie trattazioni in altri noti forum di cosmesi.

La prossima volta, andiamo ancora avanti ed iniziamo a vedere le prime ricette, facili facili per le creme…
Fonti da cui mi sono ispirata :
www.naturaebellezza.it 
Altri piccoli spunti sul web...
La mia piccola esperienza...

Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari.




2 commenti :

  1. Ciao!
    Molto interessante questo articolo :)
    Io ho in casa la farina di semi di lino, secondo te potrei provare ad utilizzarla come addensante? Mi sembra di aver letto da qualche parte che, a contatto con l'acqua una specie di composto budinoso/gelatinoso...

    Oppure, stavo pensando, perchè non usare direttamente il gel ai semi di lino al posto dei gelificanti?

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    Risposte
    1. Ciao Jem83!
      Scusa se ti rispondo solo ora! Ho avuto problemi con la ricezione dei messaggi ed ero costretta ad andare in ogni post a verificare se qualcuno avesse scritto qualcosa.
      Nella mia esperienza sulle creme cosmetiche, come addensante, non ho mai utilizzato la farina di semi di lino e nemmeno il gel... Però, il bello dell'autoproduzione è proprio lo "sperimentare"... Prova con piccole quantità e facci sapere come è andata!

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